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Il futuro della ricerca online di Google nell’era dell’IA generativa

Francesco RessaIntelligenza Artificiale Leave a Comment

Ricordi quando, per scoprire qualcosa, la prima azione era aprire la pagina di Google? Per quasi vent’anni, questo gigante della tecnologia ha dominato il nostro modo di trovare informazioni online. Con un’attuale quota di mercato globale del 90.15% a febbraio 2025 (Statcounter Global Stats), Google è il motore di ricerca largamente dominante. Tuttavia, il paesaggio digitale sta cambiando profondamente. Le nuove generazioni stanno abbandonando il classico box di ricerca, iniziando a preferire piattaforme sociali e assistenti AI per le loro domande quotidiane. In questo scenario in rapida evoluzione, Google affronta forse la sfida più importante della sua storia: rimanere il punto di riferimento per la ricerca di informazioni in un mondo che cerca in modi completamente nuovi.

Un cambiamento nelle abitudini di ricerca

Il rituale di digitare una domanda su Google sta diventando meno comune tra le nuove generazioni. I giovani, in particolare la Gen Z, preferiscono cercare informazioni su TikTok o Instagram, dove trovano contenuti visivamente accattivanti e opinioni più autentiche. Quando cercano un ristorante, non consultano più recensioni su Google, ma guardano brevi video di esperienze culinarie.

Questo cambiamento è particolarmente evidente nei giovanissimi, cresciuti in un mondo iperconnesso e mobile-first, che ha sviluppato abitudini di ricerca uniche. La Gen Z, meno propensa a leggere testi estesi e con una capacità di attenzione più breve, favorisce contenuti rapidi e visivi. Di conseguenza, le piattaforme social, con video brevi, immagini coinvolgenti e storie interattive, si adattano perfettamente alle loro esigenze di informazione e scoperta.

Questo cambiamento non riguarda solo dove cerchiamo, ma anche come cerchiamo. I social media offrono un’esperienza di ricerca basata sulla scoperta e l’ispirazione, non solo sulla risposta a domande specifiche. I contenuti arrivano in modo naturale mentre si scorre il feed, creando un’esperienza di ricerca più fluida e meno strutturata rispetto al metodo tradizionale di Google. Questo significa che, mentre su Google potresti cercare attivamente “migliori ristoranti italiani a Roma”, sui social media potresti imbatterti in un video di un influencer che visita un nuovo ristorante di tendenza, catturando la tua attenzione e influenzando la tua decisione in modo inaspettato. L’esperienza è meno focalizzata sulla ricerca di una risposta predefinita e più orientata all’esplorazione e alla scoperta di nuove possibilità.

ragazzi che usano i social per fare ricerche online

L’ascesa dell’intelligenza artificiale conversazionale

Accanto ai social media, l’altra grande rivoluzione nelle ricerche online arriva dall’intelligenza artificiale generativa. Strumenti come ChatGPT hanno introdotto un modo completamente nuovo di interagire con le informazioni. Invece di navigare tra diverse pagine web per trovare ciò che si cerca, gli utenti possono semplicemente porre una domanda e ricevere una risposta diretta e conversazionale.

Questa evoluzione soddisfa il desiderio crescente degli utenti di ottenere risposte immediate senza dover filtrare grandi quantità di informazioni. Se una persona vuole sapere come preparare una ricetta, può chiedere all’AI non solo gli ingredienti e i passaggi, ma anche sostituti per ingredienti specifici o variazioni per diete particolari, tutto in una singola conversazione naturale.

La risposta strategica di Google

Di fronte a queste sfide, Google non è rimasto a guardare. L’azienda sta trasformando il suo classico motore di ricerca in un’esperienza più ricca e intelligente per riconquistare la tua attenzione. Questo processo è in continua evoluzione e tutt’altro che completo. Google sta sperimentando diverse modalità di integrazione dell’IA, come le “AI Overviews” e “AI mode”, ma è ancora nelle prime fasi dello sviluppo di queste tecnologie. L’efficacia di queste nuove funzionalità, la loro accettazione da parte degli utenti e il loro impatto sul modello di business pubblicitario di Google sono ancora oggetto di studio e perfezionamento.

Intelligenza artificiale integrata nelle ricerche

Come anticipato, il cambiamento più significativo nella strategia di Google è l’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa direttamente nei risultati di ricerca. Con le nuove “AI Overviews“, Google fornisce risposte generate dall’IA che compaiono sopra i tradizionali link blu. Quando un utente cerca “come iniziare a correre da principiante”, anziché limitarsi a mostrare link a vari siti web, Google ora presenta un riepilogo dei punti chiave, creando un’esperienza più diretta e utile. Le AI Overview compaiono nei risultati di ricerca quando i sistemi di Google stabiliscono che l’AI generativa può essere particolarmente utile, ad esempio per comprendere rapidamente informazioni provenienti da una serie di fonti.

Questo approccio permette a Google di competere direttamente con gli strumenti di IA conversazionale, mantenendo al contempo il suo ruolo centrale nell’ecosistema delle ricerche online. L’azienda sta anche sviluppandoAI mode“, un’esperienza ancora più immersiva che consente interazioni conversazionali simili a quelle offerte da ChatGPT, ma con i vantaggi della vastissima base di dati indicizzati di Google. Questa nuova modalità sperimentale espande le AI Overview con capacità di ragionamento, pensiero e multimodalità più avanzate.

Per chiarire ulteriormente le differenze tra questi due sistemi, possiamo riassumere le loro caratteristiche principali nella seguente tabella:

CaratteristicaAI OverviewsAI Mode
Posizione nei risultatiSopra i link tradizionaliEsperienza a parte, più immersiva
InterazioneRisposte concise e diretteConversazionale, interattiva
ObiettivoFornire rapidamente informazioni chiaveSimulare una conversazione con un’IA, esplorazione più approfondita
Grado di immersioneModeratoElevato
SimilaritàSimile alle risposte in evidenza, ma generate dall’IASimile a una chat con un’IA come ChatGPT

Il vantaggio dell’ecosistema Android

Un altro asset fondamentale nella strategia di Google è il suo ecosistema Android. Con miliardi di utenti mobili che utilizzano dispositivi Android, Google mantiene un canale diretto verso i consumatori. L’integrazione profonda del motore di ricerca Google nei dispositivi mobili crea un’abitudine di utilizzo difficile da interrompere per molti utenti.

Questa presenza capillare sui dispositivi rappresenta un vantaggio competitivo significativo che Google sta sfruttando per contrastare la crescente influenza dei social media e dei concorrenti in ambito di IA generativa che tentano di rosicchiare quote nelle ricerche. L’azienda continua a migliorare l’esperienza di ricerca mobile, rendendo più facile e naturale cercare informazioni attraverso il suo motore di ricerca piuttosto che aprire un’app di social media.

Ripensare il modello pubblicitario

Al centro della strategia di Google c’è la necessità di proteggere il suo modello di business basato sulla pubblicità. L’azienda sta cercando di integrare la pubblicità con le nuove tecnologie di intelligenza artificiale in modo da continuare a offrire annunci pertinenti anche in un’era di risposte generate dall’IA.

Questo adattamento è cruciale perché le risposte dirette dell’IA potrebbero ridurre la necessità di visitare i siti web, minacciando potenzialmente il sistema pubblicitario tradizionale di Google. L’azienda sta sperimentando nuovi formati pubblicitari che si integrano naturalmente con le risposte generate dall’IA, cercando di bilanciare l’esperienza utente con le esigenze di monetizzazione.

Il futuro delle ricerche online

La battaglia per il futuro delle ricerche online è appena iniziata, e Google si trova in una posizione unica: deve trasformarsi mantenendo al contempo il suo core business. L’azienda deve riuscire a parlare a generazioni diverse con aspettative molto differenti riguardo a come trovare informazioni online.

Il successo di Google dipenderà dalla sua capacità di adattarsi e innovare, integrando le nuove tecnologie nel suo DNA senza perdere ciò che l’ha resa il gigante della ricerca online. La sfida è considerevole, ma Google ha dimostrato in passato di saper evolvere in risposta ai cambiamenti del mercato.

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Formatore e piccolissimo imprenditore. Mi laureo in Scienze politiche e frequento un Master in finanza e controllo di gestione, ma ho sempre seguito con interesse tecnologia, informatica e marketing. Ho unito le passioni e le ho trasformate in lavoro. Portierecalcio.it è la mia creatura più importante. Ressa.it è la condivisione di quello che ho imparato e realizzato.

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